il nostro Relais
Magici territori immersi nella lussureggiante campagna delle vallate poste ai piedi della collina di Paliano da dove Ascanio, primo duca di Paliano, guardava dai bastioni della sua fortezza le sconfinate aree verdi di natura incontaminata, che raggiungevano Genazzano, altro feudo dello stesso Duca.
Solo nel 1623 il gran contestabile del papa, Filippo VI Duca di Paliano e Genazzano, ricevette in dote gli appezzamenti della Polledrara divisi in quattro grandi aree, Polledrara di Vallerano, Polledrara della Foresta, Polledrara del Casale, Polledrara di Scarto.
Questi territori erano adibiti alla coltivazione delle materie prime destinate alle truppe dell'avamposto Colonna e a coloro che all'interno delle mura servivano il gran casato. Del passato rimangono 211 ettari di verde, destinati oggi a coltivazioni di cereali e pascolo, proprietà di Don Stefano Colonna che fece erigere alla fine degli anni 90 un progetto avanguardistico di ricettività individuato come La Polledrara Agriturismo, oggi trasformato in un Relais di Campagna che ospita un ristorante, un albergo e un'area eventi.
Un angolo di rara bellezza, l’area piscina si apre su un panorama mozzafiato che abbraccia l’infinito splendore del nostro territorio. Immersa nel verde, questa oasi di tranquillità offre momenti di pure relax, perfetta per sfuggire dal caldo e dalla frenesia della città.
Non manca poi il divertimento. Ogni domenica dalle 17,30 prende vita il nostro Aperi-pool, l’appuntamento fisso con musica live, cocktail bar e tante sfiziosità da gustare a bordo piscina.



Magici territori immersi nella lussureggiante campagna delle vallate poste ai piedi della collina di Paliano da dove Ascanio, primo duca di Paliano, guardava dai bastioni della sua fortezza le sconfinate aree verdi di natura incontaminata, che raggiungevano Genazzano, altro feudo dello stesso Duca.
Solo nel 1623 il gran contestabile del papa, Filippo VI Duca di Paliano e Genazzano, ricevette in dote gli appezzamenti della Polledrara divisi in quattro grandi aree, Polledrara di Vallerano, Polledrara della Foresta, Polledrara del Casale, Polledrara di Scarto.
Questi territori erano adibiti alla coltivazione delle materie prime destinate alle truppe dell'avamposto Colonna e a coloro che all'interno delle mura servivano il gran casato. Del passato rimangono 211 ettari di verde, destinati oggi a coltivazioni di cereali e pascolo, proprietà di Don Stefano Colonna che fece erigere alla fine degli anni 90 un progetto avanguardistico di ricettività individuato come La Polledrara Agriturismo, oggi trasformato in un Relais di Campagna che ospita un ristorante, un albergo e un'area eventi.






Magici territori immersi nella lussureggiante campagna delle vallate poste ai piedi della collina di Paliano da dove Ascanio, primo duca di Paliano, guardava dai bastioni della sua fortezza le sconfinate aree verdi di natura incontaminata, che raggiungevano Genazzano, altro feudo dello stesso Duca.
Solo nel 1623 il gran contestabile del papa, Filippo VI Duca di Paliano e Genazzano, ricevette in dote gli appezzamenti della Polledrara divisi in quattro grandi aree, Polledrara di Vallerano, Polledrara della Foresta, Polledrara del Casale, Polledrara di Scarto.
Questi territori erano adibiti alla coltivazione delle materie prime destinate alle truppe dell'avamposto Colonna e a coloro che all'interno delle mura servivano il gran casato. Del passato rimangono 211 ettari di verde, destinati oggi a coltivazioni di cereali e pascolo, proprietà di Don Stefano Colonna che fece erigere alla fine degli anni 90 un progetto avanguardistico di ricettività individuato come La Polledrara Agriturismo, oggi trasformato in un Relais di Campagna che ospita un ristorante, un albergo e un'area eventi.


